Chi può diventare socio?

I requisiti per l’adesione ad una cooperativa sono disciplinati dallo statuto della stessa. Per le cooperative vale il "principio della porta aperta", ciò significa che la compagine sociale può essere ampliata in qualsiasi momento, a condizione che i requisiti stabiliti nello statuto siano soddisfatti e che il socio (persona fisica o giuridica) possa contribuire al successo della cooperativa.

 

In che modo viene ammesso un socio?

L’interessato/a presenta la domanda di adesione a socio al Consiglio di Amministrazione della cooperativa, il quale la esamina e ne delibera l’approvazione o il rifiuto. In caso di approvazione l’interessato/a viene informato e invitato/a al versamento della quota associativa. In seguito, il richiedente viene iscritto nel libro dei soci con indicazione della data di adesione e dei dati anagrafici.

 

A quanto ammonta la quota associativa?

La quota associativa minima prevista per legge ammonta a 25 euro, può tuttavia essere determinata individualmente e stabilita dall’assemblea generale.
 

 

Quali sono i vantaggi di un’adesione?

I soci traggono vantaggio da tutti i benefici economici di una cooperativa e possono determinare l’andamento della cooperativa grazie al diritto di voto sia attivo che passivo. Ulteriori diritti vengono elencati nei rispettivi statuti societari.

 

Il socio risponde con il patrimonio proprio?

No, per le obbligazioni sociali delle cooperative, risponde esclusivamente la stessa società. La responsabilità per i singoli membri è dunque sempre limitata alla quota sociale sottoscritta.

Cosa succede in caso di recesso di un socio?

Ogni socio ha il diritto di recedere in qualsiasi momento, sempre nel rispetto dei termini di preavviso previsti dallo statuto. Il recesso va presentato mediante lettera raccomandata al Consiglio di Amministrazione e può essere effettuato senza indicarne il motivo. Il recesso è valido 3 mesi dalla fine dell’anno fiscale in corso. In caso di decesso di un socio, la sua adesione cessa automaticamente e non viene passata agli eredi, a meno che lo statuto non preveda qualcosa di diverso come ad esempio nel caso delle cooperative agricole.

 

I guadagni vengono ripartiti?

Ai sensi del Codice civile, annualmente, almeno il 30 percento dell'utile netto dev'essere destinato alla riserva legale, mentre un ulteriore 3 percento va conferito al fondo comune, finalizzato allo sviluppo del sistema cooperativo. Nel caso di cooperative a prevalente sostegno dei soci, la distribuzione di utili è limitata.
 

 

Cosa succede in caso di scioglimento della cooperativa?

In caso di scioglimento della società cooperativa il capitale residuo, pagati tutti i debiti, sarà destinato al fondo mutualistico per la promozione e lo sviluppo della cooperazione.

 

Per quanto tempo resta in carica il Consiglio di Amministrazione?

Come previsto dalla legge, la durata del mandato del Consiglio di Amministrazione è fissata a 3 anni.